Maura Ghiselli

Il pensiero uccide l'ispirazione, lo stile vincola il pensiero, la scrittura ripaga lo stile

Mese: settembre, 2014

Il giro del mondo in un castello neogotico.

http://www.artribune.com/2014/07/il-giro-del-mondo-in-un-castello-neogotico-lecuador-a-genova/

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Si dice che tra l’Ecuador e Genova esista un legame di interscambio le cui cause non sono ancora del tutto note neanche agli antropologi. In passato gli immigrati liguri in cerca di fortuna oltreoceano scelgono di stabilirsi nelle città dell’Ecuador, e oggi si verifica il fenomeno opposto, la rotta della migrazione si inverte e Genova diventa una città di riferimento per la comunità ecuadoriana in Italia.
Un legame di reciproco interesse che si identifica anche nella ricerca proposta dal Museo delle Culture del Mondo con la rassegna Ecuador al Mundo: un viaje por su historia ancestral, che analizza i molteplici aspetti del patrimonio storico ecuadoriano:  partendo dallo studio del territorio, i cui diversi ecosistemi  hanno consentito la sopravvivenza altrettanti gruppi umani, si riscoprono i rituali e la complessa spiritualità appartenuti a una nazione polietnica, ma di cui ogni differente espressione culturale è contaminata da un radicato substrato simbolico e dalla compenetrazione tra l’indagine metafisica e la spiccata attitudine all’osservazione e all’ascolto della natura.

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Un’architettura invisibile, da costruire su tutta la terra.

http://www.artribune.com/2014/05/unarchitettura-invisibile-da-costruire-su-tutta-la-terra-superstudio-vintage-a-genova/

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Esposta alla Biennale di Venezia del 1978, ma tuttavia ancora attuale, La Moglie di Lot è  un’essenziale struttura di metallo, pulita e sobria, pensata e progettata, non a caso, da chi per mestiere fa l’architetto. Il progetto proposto da Superstudio ricorda come il succedersi dei minuti, delle ore e dei giorni, inesorabile cadenza di goccioline, alteri la forma e il significato dei corpi, mostrandone la vera essenza; mentre l’attesa inerte, al contrario, ne fossilizza la sostanza. Proprio come le Sacre Scritture raccontano sia accaduto alla moglie di Lot, la quale, disobbedendo all’ordine divino di non guardarsi mai indietro, getta lo sguardo alle sue spalle e diventa una “statua di sale”. In questo modo Superstudio suggerisce una riflessione sulla forza del tempo in rapporto alla mutazione percettiva e funzionale dei corpi, dimostrando il legame di corrispondenza tra la forma simbolica e il significato reale.

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